Città in Danza prosegue con la tappa romana sabato 11 maggio

Prosegue il giro d'Italia a suon di musica di Città in danza Uisp, la rassegna nazionale di coreografie che coinvolge decine di città e migliaia di danzatori e danzatrici, in vista della finale nazionale che si svolgerà a novembre. Il prossimo appuntamento in programma è a Frascati, in provincia di Roma, presso il teatro Faber, sabato 11 maggio a partire dalle 15. Ce ne parla, proprio Fabrizio Federici, responsabile nazionale Danza Uisp: "Città in Danza torna a Roma dopo tanti anni e con questo esperimento riparte la danza del Comitato Uisp di Roma - dice Federici - Avremo società sportive che vengono da tutta la Regione, insieme ad un gruppo calabrese, che ha scelto di esibirsi a Roma perchè in Calabria non si è potuta organizzare la tappa. Nonostante sia una fase di ripartenza siamo molto soddisfatti dei numeri raggiunti: si esibiranno circa 150 danzatori, suddivisi nelle diverse specialità: classica, contemporanea, moderna e hip hop, sia di gruppo che assoli, per un totale di circa 35 esibizioni". 

Martedì 7 maggio Fabrizio Federici è intervenuto ad un convegno promosso dal Dipartimento di Scienze della comunicazione dell'Università degli studi di Teramo, dal titolo "Danza e sport. Storia, arte educazione e movimento": "E' stato un interessante confronto con diversi professori universitari, che hanno analizzato la danza sotto diversi profili, storico, culturale, sportivo. Al centro c'era la solita annosa questione: la danza è uno sport è un'arte? Il mio intervento ha evidenziato che per la nostra associazione una cosa non esclude l'altra e che nell’Uisp i valori che contano sono gli stessi che promuoviamo in tutte le attività: inclusione, lavoro delle associazioni sul territorio. Perchè sono senz'altro importanti lo studio e la parte tecnica ma ha altrettanto valore l'aspetto sociale che ha la danza. In tanti territori la società sportiva è un luogo sicuro in cui trovare accoglienza, legalità, conforto dalla solitudine. La danza racconta la vita e diventa un elemento fondamentale della crescita dell’individuo, a prescindere dalle sue capacità tecniche. Non escludiamo che dalle nostre scuole possano nascere delle etoile, ma lo scopo primario dell'associazionismo di base è formare delle persone, poi quando ci sono le capacità sta agli insegnanti indirizzare gli allievi verso l’attività lavorativa o di insegnamento più adatta. Il nostro approccio è stato molto apprezzato e i promotori dell'incontro intendono portare avanti questa riflessione in incontri futuri perchè condividono i valori promossi dalla Uisp".